Il 20 e il 21 marzo 2014 si è tenuto la II Conferenza Internazionale sull’Amianto dell’ONA Onlus “Il diritto incontra la scienza”, nel corso della quale è emersa la necessità di un piano nazionale amianto alternativo a quello del Governo Monti, e l’istituzione di una commissione d’inchiesta sull’operato dell’INAIL e sui tempi della giustizia.
I risultati della conferenza possono essere così riassunti:
Un Piano Nazionale Amianto alternativo a quello del governo Monti, una piattaforma on-line per permettere a ogni cittadino di segnalare in tempo reale la presenza di amianto sul territorio nazionale, una mobilitazione generale per chiedere al governo di affrontare in modo concreto il problema della bonifica dei luoghi di vita e di lavoro”.
Sono le decisioni assunte nel corso della Seconda Conferenza Internazionale “Lotta all’amianto: il diritto incontra la scienza”, che si è conclusa ieri, 21 marzo 2014 a Roma, che ha visto la partecipazione di oltre quaranta relatori tra giuristi, esperti di diritto del lavoro, medici e scienziati, provenienti da diverse nazioni, rappresentanti delle istituzioni e del mondo politico, che si sono confrontati su genocidio silenzioso animato dalle lobby dell’amianto.
Alla politica e al Parlamento il presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto Ezio Bonanni ha chiesto l’istituzione di una “Commissione d’inchiesta sui tempi della giustizia e sull’uniformità di applicazione delle norme in materia di riconoscimento delle patologie asbesto correlate da parte dell’Inail”.
Per contribuire a mappare il territorio, visto che in 22 anni la mappatura ancora non è stata portata a termine, che solo il 2% di amianto presente sul territorio è stato bonificato a fronte di un finanziamento di soli 13.444.000 euro, l’ONA ha annunciato la pubblicazione di una piattaforma web per segnalare in tempo reale la presenza di amianto: un database per raccogliere le denunce dei cittadini, anche in forma anonima, che permetterà la realizzazione di un prospetto alternativo a quello ufficiale.
Il Piano alternativo dell’ONA si muove verso tre direttrici: prevenzione primaria, attraverso la bonifica dei siti contaminati, coniugata al rinnovamento delle infrastrutture e delle produzioni industriali, utilizzando la leva fiscale, con la detrazione di tutte le spese per l’ammodernamento e con l’utilizzo di finanziamenti della Cassa Deposito e Prestiti e dei Fondi Strutturali Europei; prevenzione secondaria, la ricerca scientifica, cioè diagnosi precoce per la cura e terapia delle patologie asbesto correlate; prevenzione terziaria, cioè denunciare alla magistratura tutti i casi di cui si è a conoscenza per dare giustizia alle vittime dell’amianto e ai lavoratori esposti.
Qualora il governo non si decidesse ad affrontare in modo concreto il problema della bonifica dei luoghi di vita e di lavoro, l’ONA preannuncia una mobilitazione generale. Gli atti del convegno saranno pubblicati sui siti dell’ONA www.osservatorioamianto.com e www.onanotiziarioamianto.it